IL COGNAC DI NAPOLEONE IN ASTA DA BERTOLAMI FINE ART


Le aste di vini e distillati possono procurare emozioni anche agli astemi. Succede ad esempio quando ci si imbatte in bottiglie come quella che martedì 20 dicembre sarà posta all’incanto da Bertolami Fine Art: 70 cl di Cognac NapoleonGrandRéserve annata 1811, una alcolica sorsata di Storia con la S maiuscola.


Cognac Napoleon 1811 Grande Réserve 

1 bottiglia (bt) – 70 cl; 40% vol
annata 1811
Stima 15.000/18.000 euro
Lotto 127 dell’asta Bertolami Fine Art
“Vini e distillati. D’annata, pregiati e da collezione”

Storia (e leggenda) del cognac più famoso del mondo

 

Il Napoleon è probabilmente il cognac più famoso del mondo e Courvoisier la storia di quel suo leggendario distillato l’hasempre raccontata cosi. Nel 1811, l’imperatore Napoleone onora di una visita la ditta di Emmanuel Courvoisiere Louis Gallois, produttori del suo cognac preferito che, da quel momento, porterà il suo nome.

Nel 1811 Bonaparte domina l’Europa continentale e il suo immenso potereappare inscalfibile. Tutto sembra andargli bene in quell’anno fortunato coronato persino dalla nascita del suo unico figlio legittimo, Napoleone Francesco, lo sventuratoRe di Roma

Eppure la fortuna lo sta per abbandonare. Solo un anno dopo, la disastrosa campagna di Russia aprirà la stagione del suo declino, un combattuto capitolo della vita del piccolo caporale destinato a chiudersi con l’esilio sull’isola di Sant’Elena, la triste residenza dove – raccontano da Courvoisier – Napoleone non mancò di portare qualche botte del suo amato cognac.

Il Re di Roma
Pierre Paul Prud’hon (attr.) (1758 – 1823)
1811/1812
Olio su tela
Museo Napoleonico di Roma

Il 1811 è un anno felice per l’Imperatore, un uomo al culmine della sua fortuna che vede coronati i suoi sogni dinastici dalla nascita di un erede. Lo sventurato Napoleone Francesco avrà però un’esistenza breve e nascosta

 

Stratega della guerra e della comunicazione

Secondo lo scrittore Ernesto Ferrero, uno che di Napoleone sa tutto, le cose sono invece andate diversamente. A Napoleone il cognac non piaceva. Beveva vini modesti e mangiava con sobrietà, convinto che il lusso a tavola non fosse roba per uomini di guerra.

Quel grande stratega della guerra era però abilissimo anche nelle strategie di comunicazione e favoriva con vigore la diffusione del suo marchio “N”, “Perché” – diceva – “se un uomo vuole essere tutto deve essere dappertutto”. Delle bottiglie del cognac che portava il suo nome, Bonaparte avrebbe dunque fatto incetta non per sé ma per regalarle a ospiti di riguardo.


La storica etichetta in puro stile neoclassico del
Cognac Napoleon 1811 GrandRéserve

Una bottiglia piena di storia

Comunque siano andate le cose, il lotto 127 dell’asta di vini e distillati di Bertolami Fine Artnon può passare inosservato con i suoi 70 cl della leggendaria annata 1811 del cognac con la N conservati in legno per un bel po’ di decenni e imbottigliati solo verso la fine degli anni 80 dell’800. Non sarà arrivata l’ora di stapparla questa bottiglia piena di storia?

Asta 247
VINI E DISTILLATI.
D’ANNATA, PREGIATI E DA COLLEZIONE

20 dicembre 2022 alle 16,30 CET
Palazzo CaetaniLovatelli
Piazza Lovatelli,1
Roma

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